| 2001: tutto iniziò nel 2001, quando Duncan James che, dopo aver studiato per qualche tempo recitazione all’età di 14 anni, scoprì di aver un talento speciale per il canto. Fu così che cominciò a cercare dei compagni con cui condividere la sua passione, e fondare una band di successo. Mentre Duncan si esibiva in villaggi turistici, di poca importanza, in un pub conobbe Antony Costa, un tipo già piuttosto conosciuto nel mondo della spettacolo. Insieme decisero di fondare una band, così Duncan chiamò Lee Ryan, che conobbero poco tempo prima nel giro delle audizioni, e di lì a poco venne coinvolto anche il suo coinquilino Simon Webbe, un gran calciatore fin da ragazzino, che dopo un infortunio sul campo, decise di giocare la carta della bellezza, diventando il “volto del 1998” della rivista “Pride Magazine”, ma successivamente scoprì di avere un grande talento per il canto.
Per i Blue il tanto atteso giorno, quello del contratto, arrivò il 12 settembre 2000. Date le loro fantastiche doti canore, ottennero il contratto con la Virgin, una sottoetichetta della EMI.
A quell’epoca erano tutti trai 17 e 22 anni.
I quattro ragazzi si diedero immediatamente da fare, facendosi conoscere con una delle loro più grandi hit, “All Rise” che uscì il 21 maggio 2001, tratto dall’omonimo album.
Le fan, non solo di Inghilterra, ma anche di Australia e Nuova Zelanda, impazzirono subito per loro.
Continuarono a farsi conoscere nel mondo della musica con “Too Close”, ballabile e molto ritmata, “If You Come Back”, dolce e romantica, ed infine “Fly By”.
2002: passato un anno, i Blue non si erano ancora stancati, ed incisero a tempi di record anche il II° album “One Love”, dal quale successivamente uscì l’omonimo singolo.
Quella compilation balzò direttamente alla uno delle classifiche di cd. Fortuna? Capacità? O forse tutto accadde anche grazie alla presenza di una canzone in particolare nella tracklist. Elthon John, “regalò” ai Blue le note della famosissia “Sorry Seems To Be The Hardest Word”, pubblicata anche singolo, alle registrazione del video, prese parte anche Elthon John. Seguì un altro singolo di enorme successo, il quasi uscì nel 2003, ovvero “U Make Me Wanna”.
2003: ormai per i Blue era tempo di cambiare, così i “quattro principi sofisticati” di un tempo, si trasformarono nei “quattro cavalieri metropolitani”, proiettando questa voglia di cambiamento anche nel loro III° album.
Come primo singolo uscì “Guilty”, canzone romantica scritta da Duncan, tratta dall’omonimo album.
Durante il cammino della loro carriera, ebbero l’onore di conoscere un altro re del pop. Stevie Wonder, che li invitò a ricantare con lui la famosa “Signe, Sealed, Delivered I’m Yours”, essa uscì poi anche come singolo, e vi collaborò anche Angie Stone.
Il singolo successivo fu “Breathe Easy”, scritta da Lee, che prese parte anche come regista del video.
2004: qualche tempo più tardi, in un studio di un emittente radiofonico a Madrid, i Blue conobbero Tizziano Ferro, il quale scrisse per loro “A Chi Mi Dice”, traduzione italiana di “Beathe Easy”.
Se in Italia i Blue si erano fatti conoscere con il singolo “One Love”, la pubblicazione del singolo “A Chi Mi Dice”, dedicata alle fan italiane, li aiutò a far arrivare direttamente alla posizione n° 1 delle classifiche singoli.
In seguito uscì “Bubblin’”, ma non quella contenuta nell’album Guilty, fu fatto un feat. su questa canzone, con un gruppo di tre ragazze, le L.A.D.E., che presero parte anche al video.
La canzone originale venne poi anche tradotta parzialmente in francese, con una boyband di nome Link Up, prendendo anche loro posto nel video.
Questi singoli erano contenuti in un album, o meglio dire Greatest Hits: “Best Of Blue”.
L’unico singolo che uscì da questo album, fu “Curtain Falls”, rivacimento della canzone di Stevie Wonder molti presero questo singolo, come una sorta di risposta da parte dei Blue, ovvero, uno scioglimento alle porte. Loro continuavano a dire che tutto ciò non sarebbe mai accaduto, che in realtà quella canzone, era stata scritta tempo prima.
Per dimostrare che tutto ciò non era vero, che sarebbero rimasti ancora insieme, realizzarono un tour mondiale, con tre tappe italiane.
2005: ad un passo dal live (in marzo in Italia), i Blue sono stati costretti a fare marcia indietro, a causa di una brutta laringite di Lee, costretto a stare a riposo per diverse settimane.
Tutto ciò preso dal punto di vista delle fan, poteva sembrare in uno scioglimento anticipato.
In quel periodo avvenne la promozione di un nuovo cd, ma solo per l’Italia, il quale conteneva remix, bonus tracks e due pezzi live tratti dal concerto Guilty.
Dall’album “4 Ever Blue”, i quali ragazzi in questo modo volevano dimostrare che i Blue sarebbero “vissuti” per sempre, uscirono due singoli; “Only Word I Know”, che era già contenuta nell’edizione speciale del Best Of, ma in questa vi era inserita un pezzo reppato in italiano da parte di Simon.
Il II° singolo fu “I Believe My Heart”, cantata da Duncan, insieme alla cantante lirica Keedie, tale canzone venne interpretata nel musical “The Woman In White”.
In questo album fu introdotta un ulteriore track, “Quando Le Rideau Tombe”, ovvero una traduzione parziale in francese di “Curtain Falls”.
Dopo qualche giorno si venne a sapere le nuove tappe del tour mondiale.
Le tante attese tre tappe, si trasformarono in sei: che partivano del 17 giugno, compleanno di Lee, a Brescia, per finire il 23 giugno, compleanno di Antony, allo stadio Olimpico di Roma. Tutte le tappe ebbero il tutto esaurito fin da subito.
Il brutto giorno, ovvero quello dello scioglimento, o “pausa” come la chiamano loro, arrivò il 9 luglio del 2005, quando, i Blue a Londra, si esibirono per l’ultimo concerto insieme.
Ora ognuno di loro ha intrapreso strade diverse, teatro, musica, tante sono le cose che stanno facendo separatamente; i giornalisti continuano a tirare fuori false storie sui loro ritorni, le quali poi vengono smentite subito dopo dai membri del gruppo.
Continuano a dire che tutto ciò non è vero, ma dicono anche che in un futuro (chissà quanto lontano), potrebbero tornare un giorno insieme, ed esibirsi sullo stesso palco.
fonti: varie interviste, e wikipedia
ps: noi però speriamo con tutto il cuore che questo giorno, dicono e sperano lontano, arrivi presto. Per dare anche a noi fan l'opportunità di continuare a sognare.
Edited by Samy_Lee - 19/8/2008, 15:28
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